venerdì 19 settembre 2008

Testa Pelata e la vendita diretta


Credevo che la scapaccionata ricevuta dall’elettricista, fosse la medicina giusta per infilare un pò di sano giudizio nella zucca vuota del commercialista Testa Pelata, invece devo riconoscere mio malgrado che le correnti d’aria presenti all’interno della scatola cranica sono ancora effervescenti e non sono riuscite a rimuovere quella crosta di incompetenza mascherata da arroganza.

La vendita diretta di prodotti agricoli è regolata da un regolamento comunale e da un regolamento regionale.

Se si ha la pazienza di leggere quelle paginette ed informarsi, si capisce che la questione è semplice, basta applicarsi un pò e non farla facile come il Testa Pelata è solito fare.

Innanzi tutto occorre l’abitabilità della struttura, se non avesse la Testa Pelata che si ritrova, già questo farebbe capire che per un annesso agricolo non è prevista, così come non è prevista per un magazzino di attrezzature.

Solo questo avrebbe fatto risparmiare al mitico Testa Pelata di fare una magra figura, ma siccome è un pappagallo arrogante e borioso, persevera nello scazzare e fa aprire in una struttura non sua e senza dire al proprietario una beneamato niente, una porta a tre piazze, fa spostare i contatori e portare la corrente ovunque all’esterno dell’annesso, e procura rogne di vario titolo a chi ha la sventura di trovarselo fra i piedi.

Che sia un coglione, ci vuole poco a

capirlo, che sia capace è la barzelletta quotidiana, che sia sempre più gobbo e ricurvo è il risultato di ampi studi e deficienze.

Meno di venti giorni fa l’agenzia regionale per l’agricoltura ha fatto dei corsi durati alcuni pomeriggi per insegnare le regole, le norme sanitarie e i confini della regolamentazione della vendita diretta sui prodotti agricoli.

Invece di portare la sua immensa Testa Pelata a zonzo per le cave a fare tiro a segno con la pistola ed il bimbo, la frequentazione di quel corso se non altro gli avrebbe fatto un gran bene e gli avrebbe evitato di fare figura indecorosa e incombere in nuovi fanghi melmosi.

Però è meglio sia andata così, lo dico per gli affezionati lettori e per me che mi diverto un mondo a ravvivare le braci della sprovvedutaggine di quel deficiente grezzo e colossale Testa Pelata. Ci sentiamo alla prossima avventura e puntata e grazie per fornire alla mia penna lo sfizio del divertimento di queste storie. TESTA PELATA!!!!!!!!


l'articolo nel suo contesto originale si trova qui


http://andreapagliantini.simplicissimus.it/2008/06/06/testa-pelata-e-la-vendita-diretta/

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