giovedì 18 settembre 2008

Il commercialista Testa Pelata, gli scapaccioni, l' elettricista


Anche questa è una storia che non necessita di collocazione e di sviluppo dei luoghi, conta solo che è una storia vera nella quale avrei voluto essere partecipe nella fila di scapaccioni che un Testa Pelata alla fine si è rimediato per la sua incapacità, prepotenza e incompetenza, sue grandi doti fondanti.

Ma andiamo nel racconto breve dello sfizio di questi fatti deliziosi e fecondi.

Il protagonista, il nostro grande commercialista Testa Pelata, in vena di ampliamento casa un pò per un bimbo per cresce, un pò per stupida smania di grandezza mette insieme una serie di artigiani per il recupero e la ristrutturazione degli spazi.

Niente da eccepire, il risultato finale è apprezzabile e l’ampliamento fatto con mestiere e rigore, peccato solo che il Testa Pelata, ad un certo punto comincia a dimenticarsi di staccare gli assegni per il pagamento della manodopera e dei materiali.

Passa il tempo, aumentano le richieste di chiusura dei conti, aumentano le telefonate, gli appuntamenti andati a vuoto, i blocchi degli assegni che non si trovano, il tempo che non ha per ricevere, poi il famoso Testa Pelata, inizia a non rispondere al cellulare.

L’artigiano della luce è una persona molto paziente e tranquilla, ma ad un certo punto dice al Testa Pelata che se non lo avesse pagato velocemente, avrebbe messo tutto in mano ad un avvocato e fatto scorrere la cosa nelle sedi competenti.

Solito Testa Pelata con la medesima frase di rito:”Siamo gente del posto, ci conosciamo tutti, non facciamoci del male” e passa altro tempo, altre telefonate, altri appuntamenti mancati, altre prese per il culo.

Un giorno qualunque e qualsiasi l’elettricista ed il commercialista Testa Pelata si incontrano casualmente davanti alla Chiesa, il solito Testa Pelata tenta di svicolare e far finta di niente, ma l’artigiano elettrico gli si para davanti e chiede spiegazioni.

L’arroganza e la deficienza del Testa Pelata sono tali e normali che al mite artigiano scattano i due minuti di giramento dopo una nuova serie di frasi che suonano troppo per una nuova presa per il culo, superflua come la persona che ha davanti.

L’elettrico prende per la camicia il Testa Pelata, gli da un primo paio di scrolloni e questo insiste nella sua audace imbecillità e superbia.

Parte un primo scapaccione, il Testa Pelata resiste e sentenzia la sua imbecillità, ne parte un altro, ilTesta Pelata persiste, ne parte un altro, il Testa Pelata comprende che è meglio pagare e fissa l’appuntamento al suo studio alle 3 del pomeriggio.

L’antipasto di scapaccioni è sufficiente per il Testa Pelata, alle 3 del pomeriggio l’assegno, piuttosto voluminoso è pronto e paga.

L’elettricista ancora non lo sa, ma lo aspettano delle bottiglie di vino pregiato, nelle sue mani e nella sua forza, mi ci ritrovavo in pieno anche io.

La giustizia alla fine trionfa sempre. Il mitico Testa Pelata.

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